Questo è il sunto degli stand visitati in due giorni, è la mia opinione di una visita fatta con un bambino, quindi molto velocemente, ed in due giorni, certo le impressioni sono soggettive e molto dipende anche da quando si fanno le visite e dalla stanchezza.
Il video ho provato a farlo breve ma purtroppo le immagini sono tante, se lo volete vedere è qui.
Il video ho provato a farlo breve ma purtroppo le immagini sono tante, se lo volete vedere è qui.
1° giorno
Angola:
bella idea Baobab e ciclo del giorno, ricette tipiche e si conosce il paese 7.
Brasile:
solo la rete dentro un po’ di storia 5.
Malaysia:
riproduzione foresta e tecnologia 7
perché non fatta la fila
Cina:
bello da fuori quanto povero dentro il clou il campo di led anche visibile
dall’esterno 6
Ungheria:
fa vedere cose tipiche ma niente di più 6
no fila
Spagna:
Molto bella l’idea del viaggio culinario con vari step e bello l’interno 8
Israele:
autocelebrativo, ma comunque ne vale la pena 8
Slovenia:
presentazione del paese con qualche attività e cose da provare 7
Germania:
vista la parte superiore s.v.
USA:
bello gioco d’acqua all’esterno poi niente più 5
Turchia:
aperto senza infamia e senza lode ma come dovrebbero essere tutti gli stand 7
Estonia
e Slovacchia:
presentano il paese 6 no fila
Principato
di Monaco: idea di fare cose sostenibili 6 no fila
Turkmenistan:
paese ricco che si vuole fare bello, bella la terrazza 6 no fila
Indonesia:
presenta il paese tanti odori, no fila, poi fatto viaggio realtà virtuale che è
stata la ciliegina 8
Oman:
bello dall’esterno ed anche all’interno con riproduzione del paese 8
Giappone:
attesa più lunga (ma cmq ci è andata bene) il più tecnologico 9
Quatar:
presenta cosa fa il paese e le tradizioni, alla fine ti viene da pensare che
sono avanti(e pieni di soldi) 8(fatto
alle 20senza coda)
Iran:
visto velocemente a cena non ha colpito 6
no fila
Austria:
ti immergi in una foresta e niente più 6
no fila
Russia:
visto velocemente s.v.
Regno
Unito e Romania:
i più brutti 4
2° giorno
Repubblica
di Corea: hanno spiegato la loro conservazione del cibo bello l’evolversi
dello stand 8
Colombia:
viaggio nel paese seguendo i vari climi, secondo me il più bello 9
Polonia:
interno inversamente proporzionale alle bellezza esterna 6 media tra dentro e fuori
Santa
sede: stesso discorso Polonia 6
Francia:
entri passando da un orto e poi continui all’interno senza fare file (come
Turchia) 7
Paesi
Bassi: serie di street food e casa degli specchi, peccato per il fondo
di ghiaia che alzava la polvere 5
Messico:
entri ti fai una foto e ti inviano le informazioni a casa 6, fila che scorre veloce
Varie
Padiglione
zero: bello ed esaustivo nelle spiegazioni di cosa rappresenta Expo 7
Cluster:
interessanti, piccoli bazar 8
Albero
della vita: bello imponente 7
Conclusioni
Diciamo che se non ci fossi andato non mi sarei strappato i
capelli; comunque è stata l’occasione per conoscere altri paesi in pochi minuti.
Peccato che chi pensa i padiglioni non mette in conto delle
file che si possono creare e che quindi uno deve scegliere se vedere 2 cose
oppure visitare il più possibile, è anche ovvio che solo nei percorsi guidati
ci metti più tempo, gli altri a visita libera dipende dalla compagnia e dalla voglia;
certo il mio è un caso fortunato se uno può solo il WE suggerirei i cluster, ti
immergi in una serie di paesi con i colori e soprattutto gli odori.
Tra gli stand più belli: Spagna per l’idea del percorso,
Giappone per la tecnologia, Corea e Israele per la storia che raccontano,
Colombia per la presentazione del paese.
Per il resto belle le architetture esterne, da fare
sicuramente in 2 giorni pieni, dopo le 19 le fine si esauriscono (tranne che in
Ecuador), per mangiare meglio
addentrarsi negli stand dei cluster che lungo il Decumano…soprattutto per i
prezzi.
Nessun commento:
Posta un commento