mercoledì 15 giugno 2022

Eroica, Francigena...insomma un bel pò di strade bianche

Già lo scorso anno, con l’occasione di essere già a Siena, avevo percorso il famoso tratto di strade bianche di Monte Sante Marie, che fa parte anche dell'Eroica.

Oggi invece partenza e arrivo da casa, con l'aggiunta di altri pezzi che percorrono i professionisti nell'occasione dello svolgimento delle Strade Bianche.

Dopo un primo tratto in asfalto, dopo Asciano, ho preso la famosa svolta, verso Sante Marie, il tratto sinceramente non è durissimo, ma è un su e giù che non fa rifiatare, ma meno male con panorami bellissimi😁. Poi da Torre a Castello mi sono buttato in mezzo ai campi verso Mucigliani, per poi prendere il famoso tratto di San Martino in Grania (ma al contrario rispetto alla gara).

Finito l’excursus tra Eroica e Strade Bianche, ho preso da Monteroni d'Arbia, la Francigena.

Purtroppo prima di Buonconvento ho forato, ho cambiato la camera d'aria, ho mangiato qualcosa, sono ripartito che sembrava tutto ok.... sembrava... infatti,  a Buonconvento, mentre riempio l'acqua, mi accorgo che il copertone è danneggiato, avrei dovuto affrontare ancora dei tratti in sterrato, ma per non rischiare ho continuato l’ultimo tratto sulla Cassia in asfalto.

Nell’occasione di questo giro, ma anche di altri che passano per luoghi simbolo del ciclismo, mi viene da pensare a quanto il ciclismo sia vicino alla gente, intanto per vederli non si paga il biglietto, e poi si possono "imitare", anche se ad altre velocità, sugli stessi campi, un pò come se uno potesse giocare negli stessi campi da calcio dei professionisti.

Non nascondo quindi una certa emozione, ed anche orgoglio, nel poter dire di percorrere le stesse strade che fanno i grandi ciclisti.

 

la traccia qui



lunedì 13 giugno 2022

Monte e mare

 Dopo un lungo periodo torna un'avventura dei Cavalieri, ma non nella solita Valdorcia, ma verso il mare!

Dopo l'approdo a Castiglione della Pescaia, nonostante il tempo incerto, partirono verso Tirli dalla cui sommità poterono controllare il territorio sottostante. Appurato che non c'erano pericoli e che il tempo stava volgendo al sereno, scesero in picchiata in direzione mare.

Ma la strada non era semplice come pensavano, anzi era molto impervia.

Ripidi sali e scendi in una fitta boscaglia che li costrinsero, non poche volte, a scendere dai cavalli ciclati, ma finalmente ecco il mare.

Trovato un approdo tranquillo fecero un bagno rinfrescante e un pranzo frugale, ma subito ripartirono, la strada per tornare al punto di partenza non era semplice come pensavano, infatti dopo diversi cambi di rotta, decisero di ritornare per la strada più battuta.

Esausti, ma felici, ritornarono al carro motorizzato che lì riportò al loro borgo nella Valdorcia.

Grazie e alla prossima avventura

Traccia qui