Finalmente a Madrid da mio fratello Andrea, per me era la seconda visita, anche se la prima è stata solo un giorno aspettando il treno per Lisbona 17 anni fa.
Questa volta invece 5 giorni belli pieni.
Appena arrivati, anche con il nipotino Matias, siamo andati a rinfrescarci al parco Manzanares, poi un primo giro in centro con tappa al palazzo reale ed alla cattedrale.
Il secondo giorno siamo andati a vedere Madrid dall'alto, in Plaza Cibeles, nel vecchio palazzo delle poste, siamo saliti sulla terrazza per vedere Madrid a 360°, dopo siamo andati al mercato di Sant'Antonio per fare il tipico pranzo spagnolo a base di Tapas.
Alla fine per ricercare un pò di fresco siamo andati al Parque el Retiro, ma i bambini, cercando "l'avventura", si sono voluti cimentare in un giro a bordo della barca a remi nel lago del parco,;devo dire che comunque si sono rivelati due vogatori provetti quindi, va bene che eravamo a picco sotto il sole, ma non ho faticato molto.
Il terzo giorno abbiamo accontentato Pietro (ma nache il babbo) andando tutti al Bernabeu, un giro che avevo già fatto 17 anni fà, ma che ora si è rivelato un giro molto più entusiamante e completo, visto che potevi vedere tutto, dal punto più alto degli spalti agli spogliatoi dei giocatori.
Dopo un pranzo nel ristorante di Andrea (ad orario spagnolo, le 15) siamo andati al museo del Prado, vista la stanchezza ci siamo un'attimo riposati aspettato le 18, momento in cui l'ingresso è gratuito; l'interno lascia senza fiato, un susseguirsi di opere, purtroppo non eravamo preparati(un'audioguida o simile ci vuole sempre) per cui è stato fatto tutto molto velocemente ricercando le opere più famose.
Il quarto giorno siamo andati al Templo de Debod, originale tempio egizio trasportato a Madrid poi a pranzo al Mercado de San Miguel, molto più assortito ma anche più confusionario di quello di Sant'Antonio (oltre che costoso).
La sera poi abbiamo approfittato di una visita guida per Madrid, certo era meglio farla all'inizio della settimana...ma quello c'era; è stato interessantissimo perchè ha dato notizie che purtroppo Andrea (pisano) e la Joha (peruviana) non ci potevano dare.
Sono quelle occassioni per entrare veramente nella città, al di là dei contenuti storici, vengono date informazioni ai più sconosciute.
La sera Joha ci ha fatto assaporare la cucina peruviana...moolto buona!
Ultimo giorno ancora in giro in centro lungo la Gran Via, la via dello shopping, costruita i primi del 1900.
Sicuramente una altro viaggio andrà fatto per finire di vedere quello che in quest'occassione abbiamo saltato, è una città da conoscere nell'"intimo", un pò come tutte le grandi città dove in poco tempo rischi di vedere le solite cose, magari vedermo di capitarci durante periodi meno caldi, chissà!
In un altro post le foto.
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