lunedì 5 ottobre 2015

Il mio expo


Questo è il sunto degli stand visitati in due giorni, è la mia opinione di una visita fatta con un bambino, quindi molto velocemente, ed in due giorni, certo le impressioni sono soggettive e molto dipende anche da quando si fanno le visite e dalla stanchezza.
Il video ho provato a farlo breve ma purtroppo le immagini sono tante, se lo volete vedere è qui.
1° giorno
Angola: bella idea Baobab e ciclo del giorno, ricette tipiche e si conosce il paese 7.
Brasile: solo la rete dentro un po’ di storia 5.
Malaysia: riproduzione foresta e tecnologia 7 perché non fatta la fila
Cina: bello da fuori quanto povero dentro il clou il campo di led anche visibile dall’esterno 6
Ungheria: fa vedere cose tipiche ma niente di più 6 no fila
Spagna: Molto bella l’idea del viaggio culinario con vari step e bello l’interno 8
Israele: autocelebrativo, ma comunque ne vale la pena 8
Slovenia: presentazione del paese con qualche attività e cose da provare 7
Germania: vista la parte superiore s.v.
USA: bello gioco d’acqua all’esterno poi niente più 5
Turchia: aperto senza infamia e senza lode ma come dovrebbero essere tutti gli stand 7
Estonia e Slovacchia: presentano il paese 6 no fila
Principato di Monaco: idea di fare cose sostenibili 6 no fila
Turkmenistan: paese ricco che si vuole fare bello, bella la terrazza 6 no fila
Indonesia: presenta il paese tanti odori, no fila, poi fatto viaggio realtà virtuale che è stata la ciliegina 8
Oman: bello dall’esterno ed anche all’interno con riproduzione del paese 8
Giappone: attesa più lunga (ma cmq ci è andata bene) il più tecnologico 9
Quatar: presenta cosa fa il paese e le tradizioni, alla fine ti viene da pensare che sono avanti(e pieni di soldi) 8(fatto alle 20senza coda)
Iran: visto velocemente a cena non ha colpito 6 no fila
Austria: ti immergi in una foresta e niente più 6 no fila
Russia: visto velocemente s.v.
Regno Unito e Romania: i più brutti 4
2° giorno
Repubblica di Corea: hanno spiegato la loro conservazione del cibo bello l’evolversi dello stand 8
Colombia: viaggio nel paese seguendo i vari climi, secondo me il più bello 9
Polonia: interno inversamente proporzionale alle bellezza esterna 6 media tra dentro e fuori
Santa sede: stesso discorso Polonia 6
Francia: entri passando da un orto e poi continui all’interno senza fare file (come Turchia) 7
Paesi Bassi: serie di street food e casa degli specchi, peccato per il fondo di ghiaia che alzava la polvere 5
Messico: entri ti fai una foto e ti inviano le informazioni a casa 6, fila che scorre veloce
Varie
Padiglione zero: bello ed esaustivo nelle spiegazioni di cosa rappresenta Expo 7
Cluster: interessanti, piccoli bazar 8
Albero della vita: bello imponente
Conclusioni
Diciamo che se non ci fossi andato non mi sarei strappato i capelli; comunque è stata l’occasione per conoscere altri paesi in pochi minuti.
Peccato che chi pensa i padiglioni non mette in conto delle file che si possono creare e che quindi uno deve scegliere se vedere 2 cose oppure visitare il più possibile, è anche ovvio che solo nei percorsi guidati ci metti più tempo, gli altri a visita libera dipende dalla compagnia e dalla voglia; certo il mio è un caso fortunato se uno può solo il WE suggerirei i cluster, ti immergi in una serie di paesi con i colori e soprattutto gli odori.
Tra gli stand più belli: Spagna per l’idea del percorso, Giappone per la tecnologia, Corea e Israele per la storia che raccontano, Colombia per la presentazione del paese.
Per il resto belle le architetture esterne, da fare sicuramente in 2 giorni pieni, dopo le 19 le fine si esauriscono (tranne che in Ecuador), per  mangiare meglio addentrarsi negli stand dei cluster che lungo il Decumano…soprattutto per i prezzi.

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